“IO FUI SUI MONTI COME UN IRTO FIORE"
54 Parole di Antonia Pozzi commentate da suor Onorina Dino
Fresco di stampa (giugno 2024) è questo nuovo libro di suor Onorina Dino pubblicato da Àncora e dedicato a 54 Parole di Antonia Pozzi1, cioè a 54 sue liriche, che la maggiore studiosa della poetessa-fotografa commenta qui con la sua consueta, appassionata competenza, profondità, sensibilità e umanità, accompagnando il lettore quasi per mano fin dentro il laboratorio poetico di Antonia, la sua vita e il suo mondo, e aiutandolo a meglio comprendere il significato e il valore, oggi, della poesia pozziana così straordinariamente attuale e affascinante.
Per tanti anni fedele affidataria e gelosa custode delle carte e degli scatti fotografici di Antonia, nonché scrupolosa curatrice di tutte le opere pozziane assieme a Graziella Bernabò che ha firmato la bella prefazione a questo volume, suor Onorina ha selezionato 54 delle 322 Parole di Antonia2, dedicando a ciascuna lirica un puntuale commento dal quale emergono non solo “il paesaggio interiore della poetessa”, ma anche “la sua straordinaria capacità di relazione con il mondo degli umani, degli animali e delle cose, sottolineando ovunque quella sete d’infinito che sempre, nella gioia come nel dolore, ne accompagnò la breve appassionata esistenza”, come si legge sul risvolto di copertina. Il titolo è un verso di Antonia tratto dalla poesia Nevai, “una rapida e illuminante biografia interiore” (pp. 92-93) e il verso in questione, “io fui sui monti / come un irto fiore”, è l’autoritratto di Antonia, “un irto fiore”, cioè una stella alpina.
I commenti di suor Onorina, che gli affezionati lettori de Il Grinzone” hanno già avuto il privilegio di leggere in anteprima e di apprezzare grandemente in questi ultimi vent’anni sulle pagine del periodico locale pasturese3, vengono ora qui raccolti in volume, ordinati cronologicamente, riveduti e riorganizzati, ampliati e integrati, nonché annotati. Frutto di una vita di studio e di valorizzazione di tutti gli scritti di Antonia, questi commenti alle liriche pozziane, caratterizzati da una accurata contestualizzazione storico-biografica e da una puntuale analisi testuale, lessicale, retorico-stilistica e metrica, si prefiggono di spiegare Antonia con le ‘parole’ di Antonia, cioè attraverso poesie, lettere, diari e fotografie della poetessa che integrano e completano i commenti stessi. La poesia di Antonia, intrisa com’è da un originale simbolismo, non è, infatti, sempre di facile lettura e di immediata comprensione, e c’è bisogno quindi di offrire chiavi di lettura che consentano al lettore di penetrare nel pensiero e nel mondo della poetessa e di individuare gli elementi stilistici che fanno di Antonia Pozzi una delle voci più sensibili della poesia italiana del Novecento. Nei suoi commenti, limpidi, accurati, suggestivi e mai superficiali, contrassegnati da un approccio di alta divulgazione non elusiva, suor Onorina riesce a porre magistralmente in dialogo il lettore di oggi con la poesia pozziana, cogliendo l’essenziale di ogni lirica senza far annegare il lettore negli arzigogoli di un’erudizione necessaria per lo studioso, ma respingente per chi non ha passato la vita su questi testi. Perché la poesia può veramente incidere sulla qualità della vita, aiutandoci, in un mondo dispersivo e rumoroso come quello attuale, a concentrarci su alcune domande di fondo relative al vivere e al morire. La poesia è, infatti, un po’ come il gioco o il sogno, che possono sembrare un’inutile perdita di tempo; sta di fatto che per tutti gli uomini, in modi diversi ma in tutte le età della vita, giocare e sognare è necessario, anzi vitale.
Le Parole di Antonia sono 322. Auspichiamo che suor Onorina con la sua consueta e apprezzata sensibilità letteraria e soprattutto umana ci aiuti ad approfondire anche le altre 268 Parole di Antonia.
Marco Sampietro
1 Parole era il termine che la stessa poetessa usava per indicare i propri versi ed è anche il titolo della prima edizione delle sue liriche uscita postuma nel maggio 1939 dai torchi dell’officina veronese di Arnoldo Mondadori. Sull’editio princeps cfr. M. Sampietro, Parole di Antonia Pozzi (1939). Vicende editoriali dell’editio princeps mondadoriana, in “Archivi di Lecco e della Provincia”, XLII, 2009, pp. 103-123.
2 Il testo di riferimento è A. Pozzi, Parole, Tutte le poesie, a cura di O. Dino e G. Bernabò, Àncora, Milano 2015.
3 Giova riportare qui di seguito, in ordine cronologico, l’elenco dei commenti scritti, su sollecitazione di Guido Agostoni, da suor Onorina alle poesie di Antonia e apparsi su “Il Grinzone” dal 2002 a oggi: Fantasia settembrina (numero zero, luglio 2002, pp. 6-7); Bontà inesausta (a. I, n. 1, dicembre 2002, pp. 6-7); Notte e alba sulla montagna (a. II, n. 2, marzo 2003, pp. 6-7); Respiro (a. II, n. 3, luglio 2003, pp. 12-13); Esempi (a. II, n. 4, settembre 2003, pp. 4-5); Nel Duomo (a. II, n. 5, dicembre 2023, pp. 8-9); Ritorno serale (a. III, n. 6, marzo 2004, pp. 6-7); Crepuscolo (a. III, n. 7, luglio 2004, pp. 8-9); La sorgente (a. III, n. 8, settembre 2004, pp. 6-7); Preghiera (a. III, n. 9, dicembre 2004, pp. 8-9; cfr. inoltre: a. IX, n. 33, dicembre 2010, pp. 6-7); Funerale senza tristezza (a. IV, n. 10, marzo 2005, pp. 4-5); Stelle cadenti (a. IV, n. 11, luglio 2005, pp. 6-7); Nevai (a. IV, n. 12, ottobre 2005, pp. 6-7); Leggenda (a. IV, n. 13, dicembre 2005, pp. 6-7); Mattino (a. V, n. 14, marzo 2006, pp. 6-7); Riflessi (a. V, n. 15, luglio 2006, pp. 6-7); Infanzia (a. V, n. 16, ottobre 2006, pp. 6-7); Un destino (a. V, n. 17, dicembre 2006, pp. 6-7); Salire (a. VI, n. 18, marzo 2007, pp. 6-7); Bellezza (a. VI, n. 19, luglio 2007, pp. 8-9); Prati (a. VI, n. 20, settembre 2007, pp. 6-8); Sogno sul colle (a. VII, n. 22, marzo 2008, pp. 6-7); Atene (a. VII, n. 23, luglio 2008, pp. 6-7); Odor di verde (a. VIII, n. 27, luglio 2009, pp. 4-5); Pensiero (a. VIII, n. 29, dicembre 2009, pp. 4-5); Radici (a. IX, n. 30, marzo 2010, pp. 6-7); In un cimitero di guerra (a. IX, n. 32, ottobre 2010, pp. 4-5); Preghiera (a. IX, n. 33, dicembre 2010, pp. 6-7); Sera a settembre (a. X, n. 34, marzo 2011, pp. 4-5); Portofino (a. X, n. 35, luglio 2011, pp. 12-13); La roccia (a. X, n. 36, ottobre 2011, pp. 8-9); Intemperie (a. X, n. 37, dicembre 2011, pp. 8-9); Ora intatta (a. XI, n. 40, ottobre 2012, pp. 8-9); Precoce autunno (a. XI, n. 41, dicembre 2012, pp. 4-5); Le donne (a. XII, n. 42, marzo 2013, pp. 4-5); Sgorgo (a. XII, n. 43, luglio 2013, pp. 8-9); Quadro (a. XII, n. 44, ottobre 2013, pp. 4-5); Grillo (a. XIII, n. 46, marzo 2014, pp. 4-5); Echi (a. XIII, n. 47, luglio 2014, pp. 4-5); Fuochi di S. Antonio (a. XIII, n. 48, ottobre 2014, pp. 4-6); Notturno (a. XIV, n. 50, marzo 2015, pp. 4-5); Le montagne (a. XIV, n. 52, ottobre 2015, pp. 6-7); Evasione (a. XV, n. 54, marzo 2016, pp. 6-7); Il sentiero (a. XV, n. 57, dicembre 2016, pp. 6-7); Voce di donna (a. XVI, n. 59, luglio 2017, pp. 6-7); Neve (a. XVI, n. 61, dicembre 2017, pp. 4-5); Spazzolate di vento (a. XVII, n. 63, luglio 2018, pp. 4-5); Servire (a. XVIII, n. 68, ottobre 2019, pp. 6-7); Luci libere (a. XIX, n. 70, marzo 2020, pp. 4-5); Rifugio (a. XIX, n. 72, ottobre 2020, pp. 4-5); L’allodola (a. XX, n. 74, marzo 2021, pp. 4-5); Cencio (a. XX, n. 76, ottobre 2021, pp. 4-5); Brughiera (a. XXI, n. 78, marzo 2022, pp. 3-5); Confidare (a. XXI, n. 80, ottobre 2022, pp. 4-5); Fuga (a. XXI, n. 81, dicembre 2023, pp. 4-5); Colloquio (a. XXII, n. 82, marzo 2023, pp. 4-5); A Emilio Comici (a. XXII, n. 84, ottobre 2023, pp. 4-5); Prati (a. XXIII, n. 86, marzo 2024, pp. 4-6); Sera d’aprile (a. XXIII, n. 87, giugno 2024, pp. 4-5).
IL GRINZONE n. 88