IMPEGNO e PASSIONE per UMANITA', NATURA e MONTAGNA
Un convegno in ricordo di LILLI BERGAMINI

Il futuro nelle radici
Lilli Bergamini: una montagna di vita. Impegno e passione per l’umanità, la natura e la montagna. Il convegno tenutosi il 28 settembre 2024, durante le Giornate Zootecniche, è stato una bellissima occasione per ricordare un’amica e dare il via ad un’Associazione intitolata a lei e frutto dell’intreccio di moltissimi amici e di tante realtà di cui è stata l’anima: Associazione Famiglie Affidatarie (ALFA), Donne in Campo, Terrealte, Gruppi Familiari, ecc.
In un simile contesto, che ci sta a fare l’intervento di un prete? Che spazio ha una riflessione cristiana in mezzo ad un mondo impegnato nel lavoro, nel campo agricolo e dell’allevamento, tra gente che si sporca le mani tutti i giorni, tra amministratori e stimati lavoratori?
Se ci siamo radunati insieme, così numerosi, è perché tutti hanno incrociato qualcuna delle tante iniziative di Lilli. Vi siete mai chiesti da dove le venisse l’energia? Quella spinta che spinge a fare e a continuare a dare. Quella che pure nei momenti di stanchezza risponde alla domanda: “Ma chi te lo fa fare?”.
Ecco, forse a me tocca svelare il motore segreto della sua attività. Evidentemente, anche io ne parlo per amicizia, ma ci si aspetta da me che testimoni la sua fede.
Per Lilli non è forse stato proprio questo il centro della sua attività? Un buon trattore non lo si giudica dal colore della carrozzeria, ma dalla qualità del motore. È forse esagerato affermare che per Liliana l’esperienza sincera e genuina della sua fede cristiana fosse il motore di tutto?
Per nessuno era un mistero la sua convinta vita di fede: non aveva timori a parlare di Dio, a leggere una pagina del Vangelo o a dire che pregava, quotidianamente. Forse questo le ha tolto tempo per il resto? O forse, l’ha resa bigotta e isolata dal mondo?
Se invece fosse esattamente il contrario?
Per Lilli il fatto di essere cristiana non era né un segreto né un motivo di vanto, ma lo dimostrava continuamente. Ho provato a raccogliere l’elenco delle attività che faceva in parrocchia: catechista, lettrice, educatrice dei giovani, corsi fidanzati, servizio liturgico, collaboratrice, dai tempi di don Vanni fino all’ultimo. Ma non si accontentava di questo: il suo orizzonte era quanto meno tutta la valle e oltre, nel lavoro e sul territorio. Sarebbe troppo lungo indicarle tutte.
Ma soprattutto amica, una spalla che ascoltava, rassicurava, con la garanzia che ti ricordava nella sua preghiera (tanta). Oltre all’organizzazione sapeva aver cura delle persone, con la finezza di chi chiede con interesse: “Come stai?” … senza dimenticare un buon bicchiere di prosecco (rigorosamente fresco!).
Non è questa parte che sosteneva il resto? Quello che le dava energia per tutto?
Le radici non si vedono ma, quanto contano!
In proporzione se è importantissimo tutto quello che ha fatto: attività, opere, iniziative, legami, …, saprete voi valutare quanto lo fossero le sue radici: nella sua famiglia – Ezzelino e Maurizio, in primis – e nel rapporto con il suo Dio-Papà.
Una fede profonda, convinta anche se combattuta, che si alimentava nella meditazione frequente della parola di Dio e non si accontentava dei luoghi comuni giornalistici, che la spingeva a cercare qualcuno con cui condividerla, perché la si vive insieme, mai da soli.
Ecc. ecc… Mi devo fermare perché c’è una soglia dell’intimità che lei viveva con il Signore Gesù che si può solo guardare con rispetto e in silenzio. Oggi possiamo farlo con lo stupore di riconoscervi il motore delle sue molte attività, le radici da cui tutto è fiorito e che l’hanno sostenuta.
Una fede viva, concreta, che non isola dal mondo ma che sostiene tutto.
Il fatto che così in tanti la ricordiamo non ne è la conferma?
don Francesco Scanziani
prete del Seminario Diocesano
LILLI E IL CONSORZIO TERRE ALTE
Il consorzio Terrealte ha significato molto per Lilli Bergamini. E lei ha rappresentato tutto per il consorzio.
Io ho avuto modo di conoscerla bene solo dal giugno 2021, quando ne sono diventato Presidente succedendo proprio a lei. Prima di allora l’avevo incontrata solo in occasione di qualche assemblea annuale dei soci. Troppo poco tempo dunque, vista la sua prematura scomparsa, per conoscere a fondo una persona; ma questo poco tempo mi è bastato per capire quanto Lilli tenesse a Terrealte.
Ne aveva fatto parte fin dalla sua costituzione, essendo socia fondatrice, nel novembre 2003, ma aveva già partecipato assiduamente parecchi mesi prima agli incontri formativi organizzati dalla Provincia e rivolti alle aziende agricole e agrituristiche che si sarebbero associate.
In seguito è stata per diverse volte e per molti anni presidente oppure membro del collegio dei revisori dei conti del consorzio. Ma Lilli è stata di più. Era la vera anima di Terrealte e il punto di riferimento per tutti gli altri soci.
Meticolosissima, non le scappava una virgola per ciò che riguardava la contabilità e gli aspetti inerenti il bilancio economico, facendo valere la sua esperienza passata di ragioniera contabile.
Dedicava molto del suo tempo e delle sue forze nella fase organizzativa e progettuale delle tante iniziative e dei tanti eventi che Terrealte ha proposto, nella sua storia ventennale, nel territorio della provincia di Lecco.
La sua attenzione e la sua cura per gli affari del consorzio sono dimostrati dall’enorme mole di materiale che abbiamo trovato pochi mesi fa nel suo ufficio esclusivamente dedicato a Terrealte: locandine di eventi di 15-20 anni fa, scontrini, fatture, ricevute, appunti di assemblee e di consigli direttivi e molto altro ancora. Lilli non buttava via niente.
Ma le cose che la contraddistinguevano maggiormente e la rendevano veramente unica e speciale erano le sue doti umane e la sua attenzione per le altre persone. Affabile, sorridente, sempre disponibile e pronta ad un consiglio, rendeva a tutti piacevole lo stare con lei. La sua propensione all’accoglienza dell’altro, esplicatasi in moltissimi modi anche nell’ambito sociale oltre che in quello professionale, risaltava particolarmente nel modo in cui ti salutava, anzi nel modo in cui non ti salutava, perché Lilli semplicemente ti abbracciava.
Nel consorzio Lilli si è sempre adoperata per la mediazione e per la risoluzione pacifica di eventuali problemi e fraintendimenti fra i soci, favorendo sempre, col suo modo di fare e di essere, un clima di concordia fra tutti.
È per questo che mi piace l’idea di ricordare la Lilli oltre che per le sue innumerevoli doti, come una “DONNA DI PACE”.
Edoardo Piazza
Presidente del Consorzio Terrealte

ASSOCIAZIONE "LILLI BERGAMINI"
L’Associazione, costituitasi formalmente il 9 ottobre scorso, intende valorizzare i diversi settori in cui Liliana Bergamini ha operato: da quello professionale agricolo (con l’Azienda Agricola “Due Soli” fondata col marito Ezzelino) a quello associativo (nel Consorzio “Terrealte” e nell’Associazione “Donne in campo”, di entrambe co-fondatrice), fino alla partecipazione alle attività parrocchiali e di educazione dei giovani nonché sulle tematiche familiari con l’esperienza dell’affido e dell’adozione.
L’ampiezza della sua azione umana e professionale può ispirare un ampio spettro di iniziative, che trovano la loro sintesi nell’impegno per la rinascita della montagna, con particolare attenzione ai giovani.
Presidente dell’Associazione: Francesco Mazzeo.
Consiglio Direttivo: Dario Milani, Giacomo Brambilla, Guido Agostoni, Liliana Rota, Marisa Fondra e Valter Corti.
Segretario/Tesoriere: Graziano Morganti.
Tutte le persone che hanno conosciuto Lilli e che comunque condividono gli scopi possono aderire all’Associazione versando una quota annuale che è stata stabilita in 25 euro.
IL GRINZONE n.89