ADDIO MONTI! WELCOME IN SCOTLAND

 

Era giovedì 21 settembre 2017 quando, valigia e borsa in mano, raggiunsi l’aeroporto di Bergamo dove mi attendeva un volo di sola andata diretto ad Edimburgo.

Quel mese, nel giro di un paio di settimane, presi la decisione di partire perché sentivo il bisogno di sperimentarmi in una nuova realtà e migliorare il mio livello di inglese che per alcuni anni avevo studiato per interesse personale. E così, salutati famigliari ed amici, partii con la voglia di un cambiamento e nello stesso tempo con la paura di lasciare quello che per me era stato casa, radici e sicurezza di una vita.


Di tempo ne è passato da quel giorno e ciò che mi è capitato e ho vissuto avrebbe bisogno di molto più spazio e tempo per essere raccontato.

Ad oggi, tuttavia, quello che d’impatto mi viene alla mente e sento nel cuore è la soddisfazione dell’aver intrapreso questa strada per costruire una parte della mia vita in una nuova terra.

Edimburgo è la capitale della Scozia e per essere capitale è piuttosto piccola visto che conta mezzo milione di abitanti.

Appena giunta qui ebbi subito una buona connessione con una charity organitation chiamata “The Welcoming”, ovvero un’associazione ONLUS che sostiene gli stranieri, offrendo lezioni d’inglese e supportando lo sviluppo di pratiche da sbrigare nel momento in cui si vuole cercare lavoro. Questa realtà mi aprì le porte anche per costruire relazioni sociali e per appunto organizzare il mio Curriculum Vitae alla ricerca di un’occupazione. 

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Infatti da allora sono in contatto e frequento persone che come me si sono affidate a The Welcoming: grazie a visite a diversi musei, ai sabati creativi fatti di musica e pittura e alla conversation cafè del venerdì sono riuscita a sviluppare amicizie con alcune persone che ho incontrato in queste occasioni. Il fatto di vivere in città non sempre aiuta per le distanze ma essendo Edimburgo di piccole dimensioni è semplice ritrovarsi nella city centre anche solo per un caffè.

Non solo questa associazione mi è stata di supporto: anche l’ostello dove ho fatto volontariato per tre mesi mi ha permesso di coltivare relazioni con persone che ad oggi sono punti di riferimento. In ostello le persone vanno e vengono ma c’è una buona fetta che è impiegata e così capita di organizzare serate al cinema o cene dai sapori internazionali per ritrovarsi.

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Camminando per strada è facile sentire parlare diverse lingue e non solo la lingua locale: Edimburgo è infatti città universitaria dove giovani e meno giovani vengono a studiare o a fare ricerca da tutto il mondo.

Inoltre un punto di forza è sicuramente il senso di inclusione che si respira ed è radicato nel Regno Unito: l’immigrato è visto come risorsa e le offerte di lavoro sono differenti e aperte a tutti.

Anche nel mio lavoro in campo sociale come educatrice all’interno di un servizio per disabili adulti ho alcuni colleghi italiani, spagnoli e greci, oltre alla maggioranza che proviene dalla Scozia. L’inizio è stato parecchio faticoso, non solo per la lingua, ma anche per l’accento scozzese che si differenzia totalmente da quello classico, britannico. Il tempo mi ha però aiutata a migliorare e ad oggi anche le amicizie in campo lavorativo non mancano.

66 scozia4Sono rientrata spesso in Italia lo scorso anno e ogni volta che ci torno provo una gioia immensa quando riabbraccio le persone a me care. Rivedere la Valle e mangiare il buon cibo sono emozioni forti che, vivendo lontana, provo con occhi e gusto diversi. Spesso mi viene chiesto se non mi manca casa: certo che ne sento la nostalgia ma oggi, grazie ad una comunicazione veloce e tecnologica, tutto è più collegato e i posti sono decisamente più facilmente raggiungibili anche nel giro di poco tempo.

Parlando di “nido”, ricordo con piacere quando andai per la prima volta al cinema poco tempo dopo essere giunta qui: scelsi il film “Chiamami col tuo nome” perché un’amica americana mi aveva detto essere ambientato in Italia e provai sorpresa e gioia quando sentì citare la nostra poetessa Antonia Pozzi da una protagonista di questo straordinario film.

Ogni giorno è una conquista e una sfida, un sorriso e una fatica ma quando sulla bilancia sono gli elementi positivi ad avere la meglio, non posso che sentirmi grata e realizzata per quello vissuto sino ad oggi.

 

                                                                                         Miriam


IL GRINZONE n.66



 

 

 

 

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