IL RITORNO DELLA LEGGENDA

 

19 Settembre 2021 – Grigne SkyMarathon – Trofeo Davide Invernizzi

Abbiamo voluto definirla “Il ritorno della Leggenda”, perché con Davide era questo che sognavamo e volevamo: riportare una delle gare di Skyrunning più famose nel mondo, una gara che ha fatto la storia di questo sport, riportarla a brillare di una luce nuova, di una luce che potesse brillare con l’anima di Pasturo.
Con Davide avevamo iniziato a parlarne da qualche anno e la collaborazione con altre Associazioni Sportive, come i Falchi di Lecco e il GSA Cometa, ci ha dato la convinzione che si potesse rimettere in scena lo spettacolo del Sentiero delle Grigne.
Confronti e discussioni all’interno del Team Pasturo sono state innumerevoli, ma alla fine abbiamo deciso di intraprendere l’avventura.

Il resto è storia che ognuno di noi conosce… una storia che ci ha portato a dedicare questa gara a lui, a Davide.
Prima di parlare della giornata della gara, penso sia giusto che si possa conoscere cosa c’è dietro, quale lavoro è stato fatto e soprattutto quale progetto c’è alle spalle del Trofeo Davide Invernizzi.




Uno degli obiettivi che mi sono dato, condividendolo con il Comitato Organizzatore, è stato quello di sfruttare la gara in versione Mondiale per portare qualcosa che potesse andare al di là della gara stessa e portare alla valorizzazione del territorio.
Cosi ho presentato, prima in Regione e poi alle Comunità Montane e alle Amministrazioni Comunali coinvolte, un progetto per la rivalutazione dei sentieri dell’alta via in modo di poterli censire e registrare nel catasto dei sentieri di Regione Lombardia. Questa azione deve essere la chiave di volta per poter iniziare lavori strutturati, con il finanziamento di Regione Lombardia, per sistemare i sentieri, sostituendo catene e mettendo in sicurezza i tratti che ormai da anni sono lasciati senza manutenzione. La “ciliegina finale” del progetto sarà il posizionamento di Totem informativi che, utilizzando le moderne tecnologie informatiche, consentano al turista che percorre i sentieri di ottenere informazioni sul territorio, sui sentieri, sui rifugi e tutto quello che può essere ritenuto di utilità per far conoscere e valorizzare le bellezze e le peculiarità del nostro territorio.
Il tutto è partito a Luglio 2020; speravo e speravamo di poter già usufruirne per l’edizione di quest’anno, ma purtroppo la stesura del piano e le varie procedure di approvazione hanno richiesto tempi non compatibili con la messa in scena della 1° edizione delle Grigne SkyMarathon – Trofeo Davide Invernizzi.
Ho ritenuto fosse giusto questo preambolo, perché quello che anima tutto è sì la passione, ma ancor di più la consapevolezza che abbiamo un territorio che merita di essere valorizzato per far sì che chi viene dalle nostre parti possa poi portarsi via anche un pensiero positivo che non sia figlio solo della bellezza dei panorami o della maestosità delle Grigne, ma anche dalla capacità di far vivere la nostra valle.

E arriviamo alle giornate cruciali! Gli ultimi due mesi sono stati dedicati alla sistemazione dei sentieri, dedicando giornate alla pulizia degli stessi e alla messa in sicurezza con ripristino di catene e corde fisse, con la supervisione della guida alpina, dei tratti della Grignetta e del Grignone interessati alla gara, come abbiamo sempre fatto anche con la ZacUP.

Sabato 18 Settembre il percorso era pronto e perfetto per essere “vissuto” e “scoperto” dagli atleti.

Gli iscritti erano 260 con 20 nazioni partecipanti oltre l’Italia: dalla Francia agli Stati Uniti, dalla Russia a Israele. Con la delegazione del Soccorso Alpino si è lavorato per poter gestire in sicurezza i tratti del percorso più esposti: un lavoro anche questo svolto in totale e proficua collaborazione, e non mi stancherò mai di ringraziare i capi delegazione per la disponibilità, il confronto e le decisioni prese. Non ricordo quante riunioni… ma sicuramente tra web e riunioni in presenza ci siamo incontrati molte volte.
Anche tutta la logistica era pronta con Dario e Adriano che hanno predisposto il piano di disposizione volontari, di allestimento delle strutture e dei rifornimenti per i Rifugi.
Venerdì 17 vengono effettuati con l’elicottero i rifornimenti ai Rifugi del materiale necessario per la gara: e qui mi viene spontaneo un ringraziamento a tutti i gestori dei Rifugi che si sono resi disponibili e ci hanno fornito la loro massima collaborazione.
Definite le procedure di accesso all’area riservata agli atleti (accesso consentito solo con Green Pass) viene allestito anche un punto per effettuare i tamponi rapidi. E sabato alle 13:30 si apre la segreteria e inizia il via vai, ordinato di atleti. Bellissimo potersi confrontare con loro, anche se dentro di me sapevo che prima di sera sarebbe stato arrivato il difficile. Infatti purtroppo le previsioni meteo non ci davano speranza e dopo un ultimo confronto con Alessandro Spada e Giorgio Mazzoleni la decisione viene presa: il percorso originale, per il quale abbiamo sognato, non potrà essere utilizzato. Troppo alto il rischio di temporali e di piogge violente per mettere a repentaglio la sicurezza degli atleti.

Alle 19:00, con un nodo in gola che mio malgrado non riesco a nascondere, comunico la decisione agli atleti in un veloce briefing posticipando la partenza alle 9:30 anziché alle 7:30.
E ancora una volta i ragazzi del Team sono stupendi, il percorso alternativo, già definito, viene segnato e reso pronto per la gara.

E così domenica mattina alle 9:30 viene dato sotto qualche goccia d’acqua il via alla gara che vedrà la vittoria dell’amico Daniel Antonioli e della fortissima americana Hillary Gerardi. Ottime le prestazioni dei nostri portacolori, con Adriano Ticozzelli e Debora Benedetti che si confermano ancora una volta tra i grandi della specialità.

Tutto il programma ha dovuto subire modifiche: erano previsti gli sbandieratori di Primaluna ma il tempo non ha consentito il loro spettacolo, le stesse premiazioni sono state effettuate all’interno della tensostruttura che gentilmente i “Soci di Pasturo” hanno reso disponibile.
Alle premiazioni hanno partecipato il sottosegretario alla Presidenza con delega ai Grandi Eventi di Regione Lombardia Antonio Rossi, il Presidente della Comunità Montana della Valsassina Fabio Canepari, il sindaco di Pasturo Pierluigi Artana e Mario Poletti testimonial della gara e vincitore di due edizioni dello storico Trofeo Scaccabarozzi.

Che dire d’altro se non ringraziare tutti, ma veramente tutti, a partire dalle Istituzioni che ci hanno aperto le porte e hanno collaborato per mettere in scena la manifestazione nonostante tutte le problematiche legate al Covid, le Associazioni che hanno collaborato con i volontari o permettendoci di usufruire di spazi e locali a loro riservati per poter effettuare le attività di segreteria, la Protezione Civile che ha garantito la sicurezza in paese, i tantissimi volontari e tutti coloro che sul percorso hanno trasmesso il calore di Pasturo e delle nostre montagne: calore che ha stregato e fatto innamorare gli atleti stranieri che ci hanno salutato con la promessa di ritornare presto.
Ho ancora tre grazie: il primo va al Soccorso Alpino e in particolare all’amico Alessandro Spada, con il quale si è costruito insieme un piano di sicurezza importante ma soprattutto che ha saputo indirizzarci come organizzatori verso la massima attenzione alla sicurezza dei concorrenti e allo stesso tempo ha coordinato in modo magistrale il personale sul percorso.
Il secondo grazie va alla famiglia di Davide sempre presente nelle nostre riunioni e attiva anche nei preparativi. Per me e per noi è stato un grande aiuto e una ulteriore motivazione. Il legame con loro è fortissimo!
E l’ultimo grazie va all’amico che ci guarda da lassù; sì, va a Davide perché non mi ha mai fatto mancare il suo sostegno, il suo incoraggiamento il suo sprone nei momenti difficili. Lo faceva quando era qui con noi, e l’ha fatto in questi lunghi mesi. Mi ha spronato a non mollare, a dare sempre il massimo e a trasmettere il suo entusiasmo e la sua forza a ognuno dei ragazzi del gruppo. Davide era con noi in ogni decisione, era con noi sulla linea di partenza e all’arrivo, come pure nella festa finale.

Una valanga di emozioni mi ha travolto, qualcuno mi ha visto anche crollare emotivamente, ma la forza che arrivava dall’alto mi ha aiutato e ci ha aiutato a regalarci, nonostante l’acqua, una grande giornata di sport e di condivisione.

L’appuntamento è adesso a sabato 17 Settembre 2022 con il ritorno della ZacUP.

Grazie ancora a tutti e grazie Davide per avermi regalato la fortuna e la gioia di conoscerti e di esserti amico.

                                                                                                 Alberto Zaccagni


IL GRINZONE n. 76