BUON COMPLEANNO CINEFORUM
Con un po’ di impegno e fortuna, in 50 anni si può nascere e diventare nonni. Una società come la nostra che si è organizzata sui valori di quantità e velocità, in mezzo secolo è cambiata radicalmente: il regno operaio della Bicocca, con le industrie Breda e Pirelli che riversavano sul Viale Sarca fiumi di uomini in tuta bianca in lotta per strappare condizioni lavorative migliori, è diventato un grande polo universitario, pullulante di studenti e impiegati nel terziario.
Nel 1968 era uscito nelle sale “Teorema” di Pier Paolo Pasolini, e Paolo Sorrentino - uno dei registi dell’ attuale rinascimento del cinema italiano - non era ancora nato.
Il Cinema allora era la sala dove si andava a vedere non il film, ma il “cinema” (con gazzosa e stringhe di liquirizia), e i cinema erano diffusissimi ovunque: a Milano ogni oratorio e ogni rione ne aveva uno; in Valle ogni paese aveva il suo.
Adesso Lecco ha a disposizione una sola sala cinematografica; in Valle, con tantissimo sforzo, anche economico, e sempre con il sostegno essenziale della Parrocchia, si è riusciti a digitalizzare la sala teatro-cinema di Pasturo, l’unica ancora in funzione; però nel frattempo è nato un insieme di gironi danteschi, agglomerati di sale cinematografiche improntati al modo delle catene di fast food, mentre con le già defunte video cassette la sala comune si era parcellizzata nei salotti di casa, ognuno il suo.
Invece il nostro CineFORUM, cioè piazza, laboratorio partecipato per la discussione, quest’anno compie 50 anni grazie principalmente ad un’ottima staffetta generazionale, da sempre espertamente guidata dall’allora studente, oggi stimato (e quasi pensionato) critico cinematografico Gino Buscaglia. Un’attività culturale sostenuta e partecipata, intenzionata a fare scuola di lettura del film, di apprendimento degli strumenti espressivi di questa super arte, che contiene tutte le arti e con tutte si relaziona. Il cinema disegna delle finestre in noi, potenzialmente aperte sul mondo; il cineforum ci fornisce le maniglie di queste finestre.
E noi che siamo lì, ognuno appoggiato al suo davanzale, ci accorgiamo di avere dei vicini di balcone, con occhi capaci di una visuale ad angolazione diversa e con una taratura del cuore tale da percepire altri suoni ed altre sensazioni. Forse è proprio questo il motivo del suo successo: che il fine ultimo non sia la conoscenza dell’arte, ma la relazione sempre più approfondita tra i componenti di una comunità.
B.P.
50 ANNI DI STORIA
Il cineforum valsassinese è stato fortemente voluto da don Tullio cinquant’anni fa. Data di inizio: giovedì 27 Novembre 1969 a Pasturo. Un’iniziativa culturale, aperta, luogo e momento di incontro a trecentosessanta gradi, che ha affrontato anche momenti di tensione e di difficoltà ma che ha sempre saputo riprendersi e proseguire con nuovo vigore.
Il merito? Certamente del conduttore che l’ha accompagnato fino ad oggi, Gino Buscaglia, ma anche degli appassionati partecipanti, che in buona parte si sono “succeduti” negli anni anche se permane uno “zoccolo duro” che non demorde. Proprio con riferimento ai partecipanti, il grafico riportato nell’articolo mostra chiaramente come negli ultimi 25 anni, dopo aver raggiunto anche punte di 160 abbonati, si sia gradualmente scesi fino ai 60 del 2014, con una ripresa in questi ultimi anni. Pur rimanendo quella dell’abbonamento l’opzione preferibile e consigliata, occorre aggiungere che da alcuni anni possono partecipare ai film anche spettatori che acquistano il biglietto per la singola serata. Ne consegue che anche quest’anno gli spettatori presenti sono decisamente di più dei 100 che risultano abbonati.
Anche il cineforum col passare degli anni si è evoluto e modificato, pur mantenendo la struttura originaria della presentazione del film e del successivo dibattito. Nella prima edizione furono proiettati - alternativamente nelle sale cinematografiche di Pasturo, Introbio e Primaluna - 8 film, che divennero 12 già l’anno successivo con le sole sedi di Pasturo e Primaluna.
Negli anni dal 1980 al 1985 si aggiunse anche la sede di Barzio e i film passarono a 14 e poi a 15. Furono poi riprese le tradizionali sedi di Pasturo e Primaluna fino al 1992 quando, inaugurata la nuova sala cinematografica di Pasturo (Grazie a don Tullio che l’ha proposta e a don Gaudenzio che l’ha realizzata), il Cineforum continuò (e continua) in quest’unica sede, mentre i film a partire dalla XXIX edizione (1997) sono diventati 20.
Gradualmente si è anche passati “da un elenco abbastanza informale delle prime edizioni ad una più ordinata articolazione in cicli, che permettessero, senza mai venir meno alla ispirazione di fondo, una migliore trattazione di temi, di linee di tendenza, di cinematografie nazionali ed internazionali” (Buscaglia). Per cui alla sezione dedicata al cinema americano si sono affiancate quelle del cinema italiano ed europeo cui si è gradualmente aggiunta una carrellata, sempre più interessante, di film di altre nazioni (Altri sguardi: Iran, Palestina, Serbia, Guatemala, Giappone, Brasile, Turchia, Somalia, Cile, Serbia.… e potremmo continuare).
Si è così arrivati alla cinquantesima edizione: dall’inizio del Cineforum sono stati proiettati oltre 850 film! Tutti con presentazione e dibattito.
Guido
IL GRINZONE n. 65