ZUCUP 2017

Il Campionato Italiano abbracciato dalla Grigna imbiancata


La notte tra il 16 e il 17 Settembre 2017 un forte temporale e un abbassamento delle temperature regalano una Grigna vestita in abito bianco fino all’altezza dei Comolli.
Dopo mesi di preparativi con gli ultimi quindici giorni frenetici, tutto è appeso alla verifica dello stato del percorso e alle successive decisioni.
Salgo poco dopo le 7:30 sull’elicottero convinto di trovare la conferma che la gara si possa fare sul percorso originale, “perchè tanto si tratta di una spruzzata e i raggi del sole spazzeranno via tutto”. Mi siedo a fianco del pilota e lo indirizzo verso lo Zapél, poi al Rifugio Bogani per sorvolare la Grigna sopra la cresta di Piancaformia avendo così una vista ottimale sulla Ganda.

 

Appena sopra lo Zapél la vista sulla Ganda inizia a farmi sorgere qualche perplessità e man mano che ci avviciniamo lo scenario alimenta i dubbi: sembra di essere a Dicembre. In effetti non c’è tanta neve, ma è lì fortemente abbracciata alle montagne con un velo che non mi ispira molta serenità soprattutto perché il termometro segna -5°C e la condensa sul vetro esterno si ghiaccia appena l’elicottero appoggia i pattini nella piazzola di vetta. Con me ci sono Manuele Panzeri, direttore del percorso e guida alpina; Alessandro Spada, responsabile Soccorso Alpino XIX Delegazione e un responsabile del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Bormio.

Non li guardo perché temo le loro reazioni e voglio che la mia valutazione non sia influenzata da altri, per poterci poi confrontare obiettivamente. Scendiamo io e Manuele dall’elicottero e appoggiamo i piedi sulle roccette. La sensazione è brutta: si scivola e si fa fatica a stare in piedi. Ci guardiamo tutti... e con lo sguardo capisco che la pensiamo tutti allo stesso modo: non ci sono le condizioni per far passare in sicurezza gli atleti anche perché il sole continua a rimanere velato e a non scaldare la montagna nemmeno dal lato di Pasturo. Salire con tranquillità e attenzione senza la foga e l’adrenalina della competizione si potrebbe anche fare, ma in una competizione con quasi 400 atleti in gara non è pensabile che venga affrontata la Ganda e la prima parte di discesa fino alla Merlini con cautela. Si riparte, ultimo passaggio sopra il Brioschi e poi discesa sorvolando prima la Merlini e poi i Comolli. Mi giro e guardo i miei compagni di volo; faccio il gesto del pollice verso per significare che per me è no è la risposta è un pollice su di sollievo.

Avviso Gabriele e i ragazzi e li invito a raggiungerci all'elicottero. Inizialmente perplessi per la decisione ma è una perplessità dovuta alla delusione. Una veloce spiegazione della situazione trovata in alto e poi con il nodo in gola e microfono in mano comunico la decisione agli atleti.

E così per il secondo anno è andata in scena la 5° edizione della ZacUP Skyrace del Grignone, che quest’anno coincideva con il Campionato Italiano Assoluto di Skyrunning, sul percorso alternativo magistralmente preparato dai ragazzi del Comitato nell'ultima settimana. I volontari sono già istruiti sul loro riposizionamento grazie alla programmazione di Adriano e Stefano "Ace". Tullio sale a segnare la parte mancante per andare dal Pialeral a Prabello e la XIX^ delegazione piazza le bandierine nel tratto che sale alla Fopa de Gèr.

Alla fine ancora una volta una grande giornata di sport, di aggregazione e di solidarietà perché lo sport ci deve trasmettere valori forti che possano essere di insegnamento soprattutto per i ragazzi.

Tantissima gente in zona partenza e arrivo, una vista dall'alto impressionante…  

Spazio anche ai bambini prima con l'apertura della gara dei grandi e poi con la gara dedicata a loro: 65 bambini si sono dati battaglia su un  percorso all'interno delle vie di Pasturo con tante maglie verde azzurro dei nostri ragazzi. E qui ci sta un grande grazie ai genitori che con Sandro Marongiu hanno gestito splendidamente l'organizzazione, le iscrizioni e le premiazioni dei bambini.

La gara dei grandi ha visto ancora una volta trionfare Daniel Antonioli (3ª volta per lui) e Denisa Dragomir. Ma la nota più lieta per Pasturo è la splendida prestazione dei ragazzi del Team con la ciliegina del 2º posto di Davide Invernizzi, il 10º di Robi Artusi e il 17º di Adriano Ticozzelli. Ottimo anche l'8º posto di Debora Benedetti. 

Il parterre dei partecipanti è stato di alto livello degno di un campionato italiano e la prestazione di tutti i ragazzi del Team Pasturo è stata splendida.
Emozione alle premiazioni alle parole di Michele, vice presidente dell'associazione proRETT, con in braccio la figlia Margherita, parole che sono arrivate dirette al cuore di ognuno di noi. 
Emozione anche alle note dell'inno nazionale, accompagnate dall'alzabandiera italiana e dalla voce di tutti i presenti.

Questo è lo sport che vogliamo è che amiamo.

La chiusura è per tutti coloro che lavorano nell'ombra, affiancando il Comitato Organizzatore prima durante e dopo la gara. Non servono i nomi... ma loro sono una parte fondamentale del nostro lavoro come tutti i volontari, il soccorso alpino, la protezione civile che ci affiancano durante la manifestazione. Grazie all'Amministrazione Comunale che non ci ha mai fatto mancare il suo importante supporto e alle altre Istituzioni che ci hanno garantito il regolare svolgimento.

E alla fine, perché sia più visibile a tutti: GRAZIE PASTURO! 


                                                                                    Alberto Zaccagni

 

 

IL GRINZONE n.60