RESTAURI IN CORSO

 

La fede e la devozione dei nostri antenati nei secoli passati hanno lasciato una traccia tangibile della loro fede nelle numerose chiese che costellano il territorio di Pasturo.

Ricordiamo le più importanti: la parrocchiale di S. Eusebio, la Madonna della Cintura, la chiesa di San Pietro a Baiedo, la chiesa di S. Andrea al cimitero, la chiesa del Sacro Cuore ai Grassi Lunghi, la chiesa di San Calimero ai monti, la chiesetta degli Alpini in Cornisella, la cappella della Madonna dei sentieri in cima al Grignone. Senza contare le cappelle nelle case dei privati.

Per qualcuno troppe queste chiese…!

E invece per noi sono tutte costruzioni preziose erette dalla volontà di un popolo che in questi luoghi sacri ha voluto esprimere, nelle varie vicende della storia, una visione di fede della vita; ha voluto manifestare gratitudine e riconoscenza al Dio che non fa mai mancare i segni della sua Provvidenza; un popolo che, disperso nei lavori della terra, rivolgeva a questi luoghi santi il suo sguardo invocando, fiducioso, protezione e aiuto.

E questi edifici sacri meritavano l’impegno generoso perché fossero splendidi di opere d’arte. E si faceva a gara nella generosità per dare sempre più bellezza e splendore a questi luoghi, agli arredi sacri, ai paramenti e alle suppellettili.

E noi abbiamo un’eredità di un valore storico e artistico immenso che ci è invidiato e di cui siamo giustamente orgogliosi.

Così come non è mai venuto meno lungo i secoli lo sforzo e il sacrificio di molti per mantenere queste strutture nella loro bellezza e nel loro decoro.



Non ultima, in questo senso, anche la decisione di intervenire sulla chiesa di S. Andrea che presenta i segni impietosi del tempo che trascorre. Questa chiesa di cui si è persa nei secoli la memoria delle origini, ma che senza dubbio conserva le reliquie di tanti secoli trascorsi, è altrettanto cara alla devozione della gente di Pasturo quanto il santuario della Madonna della Cintura, forse perché raccoglie e custodisce, accanto, coloro che ci hanno preceduto e il cui ricordo portiamo nel cuore. Non per nulla la chiesa si riempie di fedeli in particolare nei giorni dell’ottava dei morti.

Si è reso necessario intervenire sulla struttura muraria per consolidarla e per rinforzare le parti ammalorate. Lo studio preventivo è stato fatto dai tecnici della Curia arcivescovile e dopo una lunga e laboriosa gestazione è stato messo in opera, seguendo le indicazioni della Sovrintendenza Regionale ai beni ambientali. I lavori eseguiti da ditte specializzate in questo settore sono poco visibili perchè tutti interni alle pareti e alla volta sopra l’altare, ma ci danno la garanzia che ora la stabilità della chiesa è assicurata.

Un secondo intervento che sarà presto realizzato comprende il restauro degli intonaci e delle decorazioni del presbiterio. Anche questo nella fedeltà alle indicazioni della Sovrintendenza.

Non è certo un intervento risolutivo perché occorrerà, in un secondo tempo, intervenire sul tetto e sulle facciate esterne.

Per il finanziamento dell’opera la popolazione ha già dato un notevole contributo economico (circa 30.000,00 euro), che unito al finanziamento della Fondazione Comunitaria del Lecchese (24.000,00 euro), coprirà buona parte della spesa, prevista in circa 60.000,00 euro. La generosità della popolazione di Pasturo farà il resto.    

 

                                                                                      don Antonio


IL GRINZONE n.72