Il ladro e i cani


 

Nagib Mahfuz è uno scrittore egiziano, nato al Cairo nel 1911, premio Nobel per la letteratura nel 1988, primo scrittore arabo ad essere insignito, tra la sorpresa generale, dell’ambito riconoscimento.

Il libro, del quale si propone la lettura, è stato scritto nel 1961 e si intitola “Il ladro e i cani”.

È la storia di Said Mahran, un ladro uscito dal carcere dopo quattro anni di detenzione, impossibilitato ad inserirsi di nuovo nella società, tradito da tutti, la moglie, la figlia, gli amici, appunto “i cani” e braccato senza alcuna possibilità di salvezza e di riscatto.

Il romanzo è scritto sotto forma di thriller: l’autore accompagna con mano compassionevole il protagonista nella sua tragica discesa agli inferi.

L’ambientazione è quella di una città, il Cairo, divisa in due tra nuove ricchezze e perenne squallore, alle ultime propaggini del deserto: un ultimo bar prima della sabbia ed un’ultima casa prima del cimitero.

In questo mondo dominato dalle tenebre, solo due flebili luci: una donna di nome Nur ed un vecchio maestro spirituale. Ma anche l’amore e la religione non possono in alcun modo lenire l’angosciata solitudine dell’individuo, costretto a vivere in un mondo dominato dall’ingiustizia e dal tradimento.

La scrittura è tanto più tragica, quanto più asciutta e trasparente.

 

                                                                                                              Carlo Amanti

 

Nagib Mahfuz, Il ladro e i cani, Feltrinelli Universale Economica, pag. 142

IL GRINZONE n.18