Così è la vita


 

"Le cose migliori che mi sono successe negli ultimi tre anni sono state a un funerale”. Inizia con questa specie di ossimoro il libro “Così è la vita. Imparare a dirsi addio”, della giornalista e scrittrice Concita De Gregorio.

Proprio in questa duplice veste professionale, l'autrice costruisce un'inchiesta narrativa, che si articola in ventun capitoli brevi ed un’appendice.

Il tema centrale del volume si desume direttamente dal titolo e riguarda i tabù del nostro tempo, gli argomenti cioè da rimuovere dai discorsi per paura o vergogna: la malattia, il dolore, la fragilità, la vecchiaia e, tabù dei tabù, la morte.

A questi, i nostri tempi contrappongono altrettanto potenti miti, che celebrano l'estetica dell'eterna giovinezza, il culto del qui e ora, l'etica del successo, l'imperativo categorico della salute, la caccia ad una felicità posticcia, la ricerca di una bellezza standardizzata ad ogni costo e rischio, l'efficienza deficiente.

Chi non si attiene a questi criteri è tacciato di bieco moralismo e di ipocrita invidia. Non è un caso che trionfino nel linguaggio comune termini quali “rottamare” o “esuberi”, parole che dovrebbero essere esse stesse rottamate e sparire dai dizionari della lingua italiana, tanto sono volgari e disumane.

Ma, piaccia o non piaccia, per giocare con il titolo proposto “la vita non è così”; l'esperienza del dolore, della malattia, della vecchiaia risparmia solo pochi fortunati (sarà poi vero?) e tutti, senza alcuna eccezione, dovremo fare i conti con “la signora della falce”.

Allora bisogna guardare in faccia queste realtà e la De Gregorio ci suggerisce un modo per farlo: imparare a parlare di questi argomenti sommessamente, ma con coraggio, con delicatezza e con ironia, soprattutto.

Il libro è ricco, forse anche troppo, di citazioni di film e di testi, la maggior parte dei quali, tra l'altro, non disponibili in traduzione italiana; chi decidesse di non leggere l'appendice, non perda comunque la divertente e comica storia di due autori francesi “Buongiorno Signora Morte”, tradotta e riportata a pagina 112.

                                                                                    Carlo Amanti



Concita De Gregorio, Così è la vita. Imparare a dirsi addio, Einaudi Stile libero.

IL GRINZONE  n.49