Gli sdraiati


46 Gli sdraiati 

Lo scontro generazionale: i rapporti tra genitori e figli, tra giovani e non più giovani. Che barba! Sappiamo tutto!... O non sappiamo niente?

Con qualche sospetto e non pochi dubbi (determinati dal fatto che in genere guardo con diffidenza, talora mal riposta, ai libri in testa alle classifiche di vendita),  ho preso in mano il volumetto di Michele Serra "Gli sdraiati".
Ho superato la ritrosia considerando garante l'autore, del quale seguo abitualmente le rubriche "L'amaca" sul quotidiano La Repubblica e "Satira preventiva" sul periodico L'Espresso, nonchè per i suoi trascorsi di direttore del mitico giornaletto satirico degli anni '80 "Cuore".

Dunque un padre cinquantenne si rivolge al figlio diciottenne in tono inevitabilmente moralistico, ma temperato da sottile ironia e da consapevole autoironia.

In qualche passaggio (vedi il capitolo 10) l'ironia lieve e surreale lascia spazio ad un amaro sarcasmo "Certo che un mondo dove i vecchi lavorano e i giovani dormono non si era mai visto". Esilarante, a tale proposito, il colloquio con i professori, descritto al capitolo 6.

Ma nel titanico scontro finale di Lunitch tra giovani e vecchi, rispettivamente rappresentati da  Asio Silver e Brenno Alzheimer, chi mai prevarrà?

La domanda è puramente retorica, risponde l'autore, perchè "siete voi ragazzi a dover vincere la guerra. La bellezza deve vincere la guerra. La natura deve vincere la guerra. La vita deve vincere la guerra. Voi giovani dovete vincere la guerra".

E nella fatidica ascesa al Colle della Nusca, chi arriverà per primo, il padre o il figlio? Anche qui la risposta è scontata, ma con l'onore delle armi per colui che finalmente si sente chiamare "papà".

Il libro, mi si perdoni il luogo comune, si legge tutto d'un fiato e merita una rilettura magari un po' più lenta e meditata. La scrittura è piana, ma nel contempo non fatuamente ricercata.

 

                                                               Carlo Amanti

Michele Serra, Gli sdraiati, Narratori Feltrinelli.

IL GRINZONE n.46