Saggio sul cercatore di funghi



Appartenendo alla vasta platea dei “fongiat”, umile dilettante sotto l'intransigente magistero del mio amico Guido, ed essendo un ammiratore di Peter Handke, non mi sono lasciato sfuggire il suo ultimo “Saggio sul cercatore di funghi”.
Non mi aspettavo certo, conoscendo già lo scrittore austriaco, un trattato di micologia od un manuale di consigli pratici, in qualche modo utile per coltivare la mia passione.
Ad ogni buon conto consiglio la lettura di questo splendido libro, ovviamente ai fanatici di funghi, ma soprattutto a quelli che cercatori di funghi non sono.

Il termine “saggio”, che compare nel titolo, non deve trarre in inganno: va inteso nel significato del vocabolo tedesco “versuch”, cioè ricerca, tentativo, esperimento, configurandosi spesso le opere di Handke come tali.

Lo scrittore racconta la storia di un suo amico d'infanzia, con il quale, subito dopo la fine della guerra, andava per i boschi di conifere, in un villaggio della Carinzia, per vendere ai turisti i finferli raccolti.
Già da bambino si sentiva “un eletto” o forse, come osserva l'autore, “non del tutto normale”.
Dopo essere diventato un penalista di grido, a questa iniziale mania fungaiola segue una lunga fase di indifferenza e distacco.
Ma un fatto fortuito (veramente casuale?) cambia radicalmente la sua vita: in un bosco ceduo, vicino a casa “inaspettatamente gli balza allo sguardo” il suo primo porcino. Il ritrovamento del “tesoro” riaccende l'antica passione, che si trasforma rapidamente in una vera mania, che lo porta a trascurare la sua professione, la moglie adorata ed il figlio appena nato.
L'eletto ritorna solo, l'unico, come accade ad ogni vero paranoico.

Ed allora, si chiede l'autore, come può una infatuazione infantile trasformarsi in una fanatica ossessione?
Soltanto l'incontro finale con l'amico scrittore, forse (ed il forse va sottolineato) lo potrà salvare, perché solo la scrittura custodisce la dimensione fiabesca, senza la quale non c'è guarigione.

Le pagine che descrivono il ritrovamento del “piccolo tesoro” costituiscono una limpida dimostrazione di quanto sia suggestiva e coinvolgente la prosa di Handke.

 

                                                                                                  Carlo Amanti


Peter Handke, Saggio sul cercatore di funghi, Guanda, 2015.

IL GRINZONE n.55